Miss Black America

Dai ritmi subsahariani che si mescolano con le partiture europee, passando per New Orleans e il soul di Memphis e Detroit, fino alla cultura hip hop che fa da sfondo a Black Lives Matter, l’America nera non ha mai smesso di dare vita a nuove geometrie sonore. Ma in che modo queste si legano al contesto che le ha partorite?
Mai come oggi, certi percorsi sembrano condizionati da una ridefinizione dello schiavismo nella storia atlantica, ma anche della dicotomia selvaggio/civile all’interno del triangolo Africa, Europa, America. Artisti come Beyoncé raccontano anche questo: resta da capire quanto il messaggio è ancora decifrabile, tra necessità di lotta e capitalismo woke. Dopo l’omicidio di George Floyd, molte suggestioni politiche e culturali sono tornate al centro del mercato discografico. Dall’abbattimento delle statue di Colombo alle accuse di blackwashing a Hollywood e Disney, i pugni levati al cielo sembrano replicare quelli che nel 1972 animarono Wattstax, la “Woodstock nera”.
Nel 2024 le cose sono cambiate, ma forse non abbastanza. Miss Black America intende costruire un ponte tra storiografia e critica musicale. Una narrazione costruita su incontro, attivismo e afrofurismo.

8.99 18.00  (IVA inc.)

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